Un pentito-massone, Cosimo Virgiglio, che si scaglia contro l’ex ministro Claudio Scajola; e un pentito-killer, Giuseppe “cavallino” Lombardo, che ribadisce il ruolo da «referente politico delle ’ndrine di Reggio» dell’ex parlamentare Amedeo Matacena.
È un’udienza carica di temi accusatori quella celebrata ieri in Tribunale a Reggio (il collegio è presieduto dalla dottoressa Natina Pratticò) per il processo “Breakfast”, l'inchiesta della Dda e della Dia di Reggio che sta cercando di ricostruire il progetto di fuga all'estero dell'armatore-politico, Amedeo Matacena, che ancora oggi vive latitante a Dubai per sottrarsi alle condanna definitiva a tre anni di galera per concorso esterno in associazione di ’ndrangheta.
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