Già un anno di ritardo. Sono passati a vuoto 12 mesi rispetto al cronoprogramma stilato dall’Azienda ospedaliera di Reggio e dall’Inail per la realizzazione del nuovo ospedale “Morelli”, per il quale sono stati messi sul piatto circa 120 milioni di euro. Il blocco dell’opera - si legge sulla Gazzetta del Sud-Reggio oggi in edicola - è finito nel dossier dell’Ance (Associazione nazionale dei costruttori edili) che ha esaminato tanti interventi infrastrutturale italiani, che non riescono a prendere il via a causa di diverse problematiche. All'inizio di gennaio scorso l’iter di realizzazione dell’opera reggina avrebbe dovuto trovarsi nella fase di avvio del progetto esecutivo; il 30 gennaio si sarebbe dovuta addirittura tenere la conferenza di servizi. Quasi nulla di tutto ciò è stato fatto. L’avvio del cantiere, che era stimato per quest'anno, slitterà sicuramente. E non si sa di quanto, perché è impossibile prevedere se negli altri step della gara sorgeranno ulteriori problemi. Insomma, un’opera che continua a rimanere nel pantano. Tutto questo provoca inevitabili conseguenze negative sull’offerta sanitaria reggina, perché l’attuale struttura che ospita il nosocomio è obsoleta e non più a norma dal punto di vista antisismico. E questo nonostante i diversi interventi infrastrutturali, anche importanti, che sono stati eseguiti nel corso degli anni sull’edificio dei “Riuniti”.