Maltrattamenti in famiglia, minaccia, lesioni personali aggravate. Queste le accuse per le quali gli agenti della polizia di Stato del commissariato di Villa San Giovanni hanno arrestato due persone, M.Z., 48 anni, e il figlio 29enne, F.Z. Vittime dei reati contestati sono una donna, moglie del più anziano degli arrestati e madre del più giovane, ed un uomo.
La procura di Reggio Calabria, raccogliendo le risultanze degli investigatori della Polizia di Stato e la denuncia della donna presentata l’8 marzo scorso, ha disposto per il marito la custodia cautelare in carcere, valutata come unica misura idonea per tutelare la moglie dai comportamenti dell’uomo, mentre per il figlio è stata disposta la misura degli arresti domiciliari.
Diverse sarebbero state le vessazioni e le condotte di violenza fisica e morale che la donna ha dovuto subire nel corso del tempo. Solo con la separazione e l’allontanamento dalla casa coniugale la donna ha potuto riprendere una vita quasi normale in quanto era stata costretta ad interrompere ogni tipo di relazione sociale.
I comportamenti che hanno integrato i reati di violenza privata, minaccia aggravata e lesioni personali aggravate da parte di padre e figlio della donna, sono stati rivolti, a vario titolo, nei confronti di un uomo alla quale la vittima si era rivolta per aiutarla nella sistemazione di un appartamento preso in locazione dopo l’allontanamento dalla casa coniugale a seguito della separazione.
L’uomo è stato anche minacciato affinché non denunciasse l’aggressione subita. Il marito della donna era riuscito anche ad impossessarsi con la forza delle chiavi dell’appartamento della vittima al fine di costringerla a non interrompere la convivenza.
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