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Accesso antimafia al Comune di Cosoleto, il sindaco: "Un fulmine a ciel sereno"

Il Comune di Cosoleto

Il Prefetto di Reggio Calabria, Michele di Bari, su delega del ministro dell'Interno richiesta ai sensi dell'ex articolo 143, comma 2, D. Lgl 267/2000, ha disposto un accesso ispettivo antimafia al Comune di Cosoleto al fine di avviare una serie di accertamenti e verificare l'eventuale sussistenza di forme di infiltrazione o di possibili condizionamenti di tipo mafioso.

L'indagine ispettiva avviata dalla Commissione d'indagine, insediatasi nella mattinata di ieri, sarà supportata da personale delle Forze di Polizia e dovrà essere perfezionata entro tre mesi dall'insediamento, con un eventuale periodo di proroga di ulteriori tre mesi qualora fosse necessario.

Insediatasi da un anno, sul solco della precedente amministrazione con l'innesto di nuovi elementi, la compagine amministrativa capitanata dal sindaco Antonino Gioffrè dinanzi a tale situazione sottolinea da subito «piena collaborazione, fiduciosa nelle istituzioni. La nostra amministrazione, arricchitasi nell'ultima tornata elettorale di nuovi innesti, ha sempre agito all'insegna della legalità e della trasparenza, senza dimenticare le situazioni in cui si è costituita parte civile in alcuni processi».

«Ben venga un controllo ispettivo da parte della commissione di indagine - ha continuato Gioffrè - dal quale siamo certi di uscire puliti, come già accaduto nella precedente analisi di accesso agli atti avviata qualche anno fa. Garantiamo di aver sempre agito nel rispetto della legge, anche se questo rappresenta per il nostro Comune un fulmine a ciel sereno e per noi non ci sarebbe nessun preciso motivo di avviare una richiesta di accesso per infiltrazioni o condizionamenti di tipo mafioso».

L'articolo completo nell'edizione odierna di Reggio della Gazzetta del Sud.

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