E’ sbarcato al porto di Olbia con cinque chilogrammi di cocaina purissima nascosta in un doppiofondo ricavato nella parte posteriore dell’auto, presa a noleggio, con a bordo la figlia minorenne: cinque pacchi, ben sigillati e sottovuoto, contenenti un chilo di droga ciascuno, che sul mercato avrebbero potuto fruttare oltre un milione di euro. In manette è finito un sessantenne, residente in provincia di Reggio Calabria, incensurato, alla guida dell’utilitaria fermata dai militari della Squadra Cinofili della Guardia di Finanza del Gruppo di Olbia. I controlli sono scattati al porto Isola Bianca, all’arrivo del traghetto proveniente da Civitavecchia: l’uomo ha prima tentato inutilmente di defilarsi ed evitare il controllo, poi ha cercato di spiegare che il motivo del viaggio derivava dalla necessità di cercare un impiego stagionale. Ma i pastori tedeschi addestrati alla ricerca di sostanze stupefacenti, Zatto e Ober, hanno convinto gli uomini della Gdf ad approfondire le verifiche sull'auto. Dopo avere smontato alcune parti in un’officina è stato scoperto il doppiofondo con la droga. L'uomo è stato così accompagnato in carcere a Nuchis (Sassari).