Sospeso l’esilio di Domenico Lucano. Lo ha deciso il tribunale di Locri che, accogliendo l’istanza degli avvocati Antonio Mazzone e Andrea Dacqua, ha autorizzato Mimmo Lucano a recarsi nel Comune di Riace per farlo prendere parte al comizio elettorale che si terrà questa sera e, inoltre, domenica per il tempo “strettamente necessario” per votare.
Mimmo Lucano si trova esiliato dal territorio di Riace dall’ottobre scorso, quando, all’esito del riesame, il tribunale di Reggio Calabria ha sostituito gli arresti domiciliari, in un primo tempo disposti dal gip di Locri nell’ambito dell’operazione “Xenia”, con il divieto di dimora nel Comune locrideo.
Divieto che è diventato un “esilio” per il sindaco del “Modello Riace” che, da quel momento, è stato costretto a trasferirsi nel vicino Comune di Caulonia da dove ha proseguito la sua battaglia in favore all’accoglienza dei migranti.
Una battaglia che ha registrato pochi giorni addietro un importante risultato con la decisione dei giudici del Tar della Calabria, sezione di Reggio Calabria, che hanno accolto il ricorso del Comune di Riace annullando il provvedimento del Ministero dell’Interno che aveva escluso il comune del modello di accoglienza più noto al mondo dallo Sprar, il Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati.
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