Il fabbisogno dei posti letto è stato individuato, il provvedimento adesso è al vaglio della Regione. Insomma l'iter per l'accreditamento almeno provvisorio sta procedendo. Dopo tanti tentativi avviati e mai ultimati in quasi trent'anni, questa potrebbe essere la volta buona per mettere finalmente ordine nel settore della residenzialità psichiatrica, a Reggio. Ieri l'incontro a Catanzaro tra il commissario al piano di rientro, Saverio Cotticelli i rappresentanti delle cooperative e degli operatori (Coolap e Usb) ha segnato un altro passo in questa direzione.
Una riforma attesa. Dopo l'approvazione dell'impegno di spesa che ha sbloccato i pagamenti almeno per il primo semestre del 2019 la Commissione Straordinaria ha deliberato il fabbisogno della rete psichiatrica residenziale dell'Asp. Un percorso che ricalca quello segnato dall'allora commissario Massimo Scura che aveva tracciato le direttrici e che deve trovare attuazione entro il mese di giugno.
Già nel mese di aprile la commissione straordinaria aveva formalmente istituito il tavolo di monitoraggio aziendale. In questo contesto la commissione tecnica incaricata ha valutato, attraverso l'esame clinico e psicosociale i 172 utenti attualmente ricoverati presso le 11 strutture psichiatriche a gestione mista (Asp-Cooperative sociali). Gli stessi sono stati ricondotti ad una delle tre tipologie residenziali - SRPl - SRP2 - SRP3 - previste nel decreto del commissario ad acta del mese di novembre. Nei prossimi giorni, pertanto, il tavolo tecnico regionale provvederà a valutare i contenuti della proposta elaborata e, da qui a breve, l'Asp si potrà dotare di una rete psichiatrica territoriale in linea con le direttive ministeriale e regionali vigenti.
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