Dura presa di posizione del settore sanità del Corsecom sulla situazione della Locride. La nota, a firma di Giovanni Condemi e del presidente Mario Diano, inizia osservando che il servizio sanitario nazionale dovrebbe essere «un generatore di servizi al passo con i tempi per professionalità, competenza, tempistica, completezza, per soddisfare l'utente che paga le tasse». Da qui l'auspicio che «si risolvano e perseguano (su altri ambiti, magari giudiziari) coloro che hanno operato sfavorevolmente nei confronti dello Stato e degli utenti, ma non si facciano pagare ai cittadini costi aggiuntivi e privazioni di servizi». Quindi l'amara considerazione: «Si è oggi in un tunnel carenziale dal quale bisogna uscire senza se e senza ma, con decisioni pronte, coraggio e competenza. Un ritorno al passato forse, ma proiettato nel futuro nel senso che si ristabilisca l'ordine di un paese civile (quale oggi non è )». Poi l'elenco dei problemi prioritari: «Mancano posti letto in ospedale per acuti, lungodegenti, hospice. Mancano medici e personale paramedico sia territoriale che ospedaliero. Manca strumentazione moderna, ma soprattutto manca programmazione e di conseguenza efficacia in una parola: servizi». L'articolo completo sulla Gazzetta del Sud - edizione di Reggio Calabria in edicola.