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Migranti, in 60 su una barca a vela al largo di Caulonia: arrestati due scafisti

La guardia di finanza intercetta una imbarcazione a vela carica di migranti a largo di Caulonia e arresta due scafisti. L'intervento venerdi pomeriggio, quando un velivolo della finanza in missione di controllo avanzato sul mare Jonio ha allertato il dispositivo di sorveglianza, segnalando una imbarcazione a vela a 35 miglia marine dal mare territoriale italiano, in navigazione con rotta verso le coste nazionali.

Due unità navali della guardia di finanza, una del Roan di Vibo Valentia e una del Gruppo Aeronavale di Taranto, hanno preso immediatamente il mare, hanno individuato il natante, un monoalbero di una quindicina di metri, le lo hanno, quindi, intercettato attorno alle 19 a una decina di miglia da Caulonia.

I finanzieri hanno trovato a bordo, stipati sottocoperta, 60 migranti (41 adulti maschi, 6 donne e 13 minori di origine mediorientale, di provenienza iraniana, irachena e siriana) e all’esterno, al timone, due cittadini ucraini, sospetti scafisti.

I militari hanno preso in custodia i sospettati e condotto sotto scorta la barca a vela al porto di Roccella Jonica, per le operazioni di identificazione dei migranti e quelle di assistenza sanitaria.

Dalle prime informazioni sarebbero partiti alcuni giorni fa da Smirne, in Turchia e tutta la navigazione è stata condotta in modo da raggiungere l’Italia nell’arco notturno del fine settimana, con l’evidente speranza di trovare meno controlli e portare a termine senza problemi il traffico.

Al momento dell’intercettazione la barca a vela stava navigando senza alcun problema apparente e i migranti, non visibili all’esterno, sono stati scoperti solo quando i militari saliti a bordo del natante, sono entrati nei locali interni dell’imbarcazione. I finanzieri hanno, quindi, arrestato i due sospetti scafisti e sequestrato l’imbarcazione

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