Accoglienza ai migranti in immobili abusivi, sequestrata una struttura alberghiera a Melito Porto Salvo, in provincia di Reggio Calabria. Stamattina i carabinieri della Compagnia di Melito Porto Salvo, unitamente alla Stazione carabinieri forestali e alla polizia municipale, hanno eseguito il sequestro disposto dal Tribunale di Reggio Calabria, su richiesta della procura reggina.
Oltre alla struttura, ubicata in via Lungomare dei Mille, il provvedimento di sequestro riguarda l’azienda, quote sociali e conto corrente della «Leone s.r.l.», società che ha in gestione l’immobile oggetto di sequestro; dei rapporti bancari, finanziari e assicurativi e di un quinto dei trattamenti retributivi, pensionistici ed assistenziali degli amministratori della «Leone s.r.l.», sino al raggiungimento del profitto illecito quantificato in circa 550.000 euro.
Le indagini, coordinate dal procuratore aggiunto Gerardo Dominijanni e del sostituto procuratore Giovanni Gullo, hanno individuato il coinvolgimento a vario titolo di 16 indagati. Le accuse a vario titolo sono di abuso d’ufficio, falso ideologico e materiale commesso da pubblici ufficiali, truffa, turbata libertà degli incanti, frode nelle pubbliche forniture e maltrattamenti contro persone affidate.
I reati, secondo l’ipotesi accusatoria, sarebbero stati strumentali a porre in essere, tra l’ottobre 2016 e l’ottobre 2017, l’illecito affidamento del servizio di accoglienza di cittadini stranieri richiedenti protezione internazionale presso la struttura ricettiva «Stella Marina», carente di titoli edilizi di agibilità, abitabilità e sicurezza in quanto composta da opere abusive.
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