Uno stacco netto rispetto al passato. Un chiaro segnale di legalità necessario in un'azienda sanitaria, quella di Reggio, sciolta per condizionamenti della criminalità organizzata. La commissione straordinaria ha deciso di costituirsi parte civile nel procedimento penale scaturito dall'ultima inchiesta della guardia di finanza e che avrebbe portato alla luce un meccanismo fraudolento di pagamenti non dovuti a una struttura accreditata di Siderno. Ammonterebbe a oltre 4 milioni di euro la cifra che un noto studio radiologico convenzionato si sarebbe fatto indebitamente liquidare dall'Asp. L'articolo completo nell'edizione odierna di Reggio della Gazzetta del Sud.