Assolti “perché il fatto non sussiste”. È questo il verdetto che il giudice di Locri ha emesso nei confronti del dott. Francesco Sarica, ex commissario straordinario dell'Asp di Reggio Calabria, difeso dagli avvocati Renato Russo e Roberto Capria, e della dott.ssa Angela Minniti, dirigente dell'Ufficio Affari generali della stessa AspSP, difesa dagli avvocati Seraldo Infantino e Antonio Mazzone.
I fatti risalgono al 2014 ed erano stati denunciati dalla Uil, di cui però il giudice monocratico Annalisa Natale ha escluso la costituzione di parte civile ritenendola non pertinente. Ai due dirigenti sanitari veniva addebitato il reato di interruzione di pubblico servizio. In particolare, il dott. Sarica quale commissario straordinario, e la seconda quale dirigente Affari generali dell'Asp, avrebbero agito con abuso dei poteri e violazione dei doveri inerenti alla pubblica funzione loro conferita cagionando l'interruzione e comunque turbato la regolarità dei servizi affidati all'Ufficio di protocollo di Locri.
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