Centinaia di contratti scaduti da anni e prorogati implicitamente in palese violazione delle normative sulla tracciabilità della spesa delle pubbliche amministrazioni. È quello che è venuto a galla dopo una ricognizione complessiva del settore appalti eseguita su disposizione della commissione straordinaria dell'Asp di Reggio.
Un caos che è stato oggetto di richieste di chiarimenti della struttura commissariale che doveva rendicontare il numero degli appalti per contratti di servizi e forniture al tavolo di verifica ministeriale. Ma pochissimi erano i contratti registrati sulle piattaforme dedicate agli acquisti della pubblica amministrazione e si è scoperto che i rapporti con ditte e fornitori erano scaduti ma i prodotti e/o i servizi venivano consegnati/erogati. Un altro fronte doloroso di caos e irregolarità che negli anni non si è riusciti a risolvere nonostante il cambio di commissari e nonostante l'Asp era una “sorvegliata speciale”.
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