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Nuovo tribunale di Reggio, cantiere ancora chiuso: un contenzioso tira l'altro

Un contenzioso tira l'altro e intanto il cantiere resta chiuso. Stiamo parlando del completamento del nuovo Tribunale di Reggio. Da mesi il nastro di questo film dal finale ancora molto incerto sembra essere stato riportato indietro agli anni scorsi, con passaggi già visti. A quando in particolare la Bentini ha abbandonato il cantiere e l'opera è rimasta ferma per anni. Poi la complessa fase conclusa con una transazione milionaria e il riappalto dell'opera.

È durata poco, però, la soddisfazione per la riapertura del cantiere. Subito dopo che la ditta Passerelli, azienda campana che ha vinto la gara da ben 26 milioni di euro gestita dalla Città metropolitana, ha iniziato i lavori, sono sorti i primi problemi con le richieste economiche e tecniche al Comune. Una fase di dialogo che non ha sortito gli effetti sperati e, anzi, ha irrigidito le parti.

Quindi la sospensione dei lavori e la risoluzione del contratto adottata dal Comune. Ed ecco la fase dello scontro giudiziario. La Passerelli va al Tribunale per le imprese di Catanzaro e chiede il risarcimento di quasi sette milioni di euro.

Un giudizio ancora in corso perché la nuova ditta chiedeva la demolizione e la ricostruzione delle opere realizzate «affinché si potesse sopperire agli inadempimenti di chi non aveva agito in conformità delle previsioni progettuali e delle disposizioni legislative».

Per questo Passerelli ritiene che non si può completare l'intervento per la nuova sede degli uffici giudiziari. Al fine di poter dimostrare tecnicamente questo stato di cose, è partito un altro ricorso per ottenere una ispezione con un consulente tecnico sul cantiere prima di ogni decisione in merito alle richieste di risarcimento presentate. Una sorta di incidente probatorio del processo penale per far capire la situazione reale del cantiere.

Non si sa se la nomina di questo consulente richiesto è stata accolta, ma al di là di ciò rimane il rammarico per questo epilogo, forse già scritto, dei lavori per il nuovo Tribunale. Un destino sfortunato per appalto che resta fermo. Una sede per chi ogni giorno amministra la giustizia in una città difficile e complessa era auspicata da tutti, ma l'iter si sta dilungando oltre misura.

Nei mesi scorsi il Comune con l'assessore ai lavori pubblici, Giovanni Muraca, aveva accelerato per scorrere la graduatoria dei partecipanti alla gara ma anche in questo caso, allo stato, non ci sono novità significative. E il cantiere resta chiuso. Era il gennaio del 2018 quando l'amministrazione comunale con in testa il sindaco Giuseppe Falcomatà annunciava con soddisfazione, durante una conferenza stampa con la partecipazione dei vertici della ditta, la ripresa dei lavori. Dopo poco tempo l'entusiasmo è naufragato.

Adesso si attende da un lato la fine del contenzioso, che in caso di soccombenza esporrebbe il Comune ad un ulteriore esborso di denaro, e dall'altro le decisioni amministrative sull'appalto “maladetto”.

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