Un primo passo verso un fronte unico che sappia finalmente rivendicare e difendere con le unghie e con i denti il diritto alla salute dei cittadini. Si può riassumere così la mattinata di protesta indetta dall'amministrazione comunale di Gioia Turo con un sit-in davanti all'ospedale “Giovanni XXIII” per chiederne la riorganizzazione e il potenziamento.
«Su questo campo non ci saranno sconti per nessuno - ha esordito il sindaco Alessio - vadano via coloro che non sanno amministrare la Sanità in Calabria. Ogni anno, nella sola provincia di Reggio si spendono 800 milioni per non dare alcun servizio; la Regione ne paga 350 per l'emigrazione sanitaria. Con queste cifre, quante nuove assunzioni o nuovi ospedali avremmo potuto fare?».
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