Non ha avuto neppure il tempo di gioire per la scarcerazione avvenuta dopo 23 anni consecutivi trascorsi in cella. Il ricalcolo della pena che deve scontare, eseguito dallo stesso giudice che lo aveva rimesso in libertà, ha fatto scattare un provvedimento di carcerazione.
E così per Domenico Paviglianiti, 58 anni, considerato dalle forze dell'ordine un esponente di spicco dell'omonima cosca di 'ndrangheta dominante nel territorio laurentino, si sono nuovamente riaperte le porte della casa circondariale di Novara.
È stato il giudice dell'udienza preliminare di Bologna, cui si erano rivolti con un ricorso i legali del detenuto, condannato all'ergastolo, a rideterminare la pena in trent'anni anni.
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