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Controlli del territorio nella Piana di Gioia Tauro: tre arresti e sei denunce

Nel corso della settimana di ferragosto, in concomitanza con lo svolgimento degli spettacoli artistici e le manifestazioni religiose che si sonio svolti nei vari comuni della piana di Gioia Tauro, i carabinieri delle compagnie di Gioia Tauro, Palmi e Taurianova sono stati impegnati in un servizio straordinario di controllo del territorio finalizzato alla prevenzione e repressione dei reati ed alla verifica del rispetto delle norme in materia igienico–alimentare dei pubblici esercizi.

Nel corso del servizio, svolto anche col supporto di personale della compagnia d’intervento speciale del 14° battaglione Carabinieri di Vibo Valentia, sono controllate quasi 450 persone, 250 mezzi e 4 attività commerciali; eseguite oltre 40 perquisizioni personali, veicolari e domiciliari; tratte in arresto 3 persone; deferite in stato di libertà 6; elevate contravvenzioni al codice della strada per un totale di oltre 3800 euro; elevate sanzioni amministrative per violazioni in materia alimentare ed igienico–sanitaria per circa 8000 euro.

In particolare, a Rosarno e Laureana di Borrello, i Carabinieri della compagnia di Gioia Tauro hanno rintracciato e tratto in arresto: Marinel Pasmac, rumeno 54enne, latitante dal mese di agosto 2018 poiché sottrattosi ad un mandato di arresto europeo emesso dall’autorità rumena a seguito di una condanna di un anno e mezzo di reclusione perché condannato per guida in stato di ebbrezza e senza patente per fatti commessi in Romania nel gennaio 2013; Salvatore Pisano, 32enne, in ottemperanza ad un ordine di esecuzione per la carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica di Palmi, in quanto riconosciuto colpevole dei reati di rapina in concorso per fatti commessi nell’anno 2015 per i quali dovrà scontare la pena di quasi 6 anni di reclusione in carcere; Francesco Gallizzi, 24enne, in atto sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari, in quanto resosi responsabile del reato di evasione perché sorpreso dai militari dell’Arma al di fuori della sua abitazione senza autorizzazione.

Sono stati denunciati C.C., rosarnese 45enne, P.M. gioiese, 45 enne e L.F. gioiese 50enne, che si trovano già ai domiciliari, poiché sorpresi dai militari dell’Arma al di fuori delle sue rispettive abitazioni; - M.A.P., 25enne, polacco, residente a Gioia Tauro, M.C., 50enne gioiese e N.S., 35enne taurianovese, accusati di porto di armi od oggetti atti ad offendere perché, nel corso di tre distinti controlli alla circolazione stradale, venivano trovati in possesso di due coltelli di lunghezza di quasi 20 centimetri.

Il servizio straordinario di controllo del territorio ha permesso, infine, di sottoporre a controllo, anche col supporto delle componenti specialistiche dell’Arma dei Carabinieri, alcuni esercizi commerciali presenti nel territorio di competenza In particolare, a Gioia Tauro e Laureana di Borrello, i militari delle locali Stazioni carabinieri, coadiuvati dal Nipaaf di Reggio Calabria, hanno sottoposto a controllo un negozio di ortofrutta ed alimentari di proprietà di un 25enne di Laureana di Borrello, a cui sono state elevate sanzioni amministrative per un totale di 3.000 euro per omessa predisposizione delle procedure di autocontrollo e mancato rispetto dei requisiti generali in materia di igiene; due pescherie ubicate a Gioia Tauro, rispettivamente di proprietà di un 57enne e di un 37 enne, ai quali sono state elevate complessivamente sanzioni amministrative per un totale di 4 mila euro, per mancato aggiornamento dei documenti relativi alle procedure di autocontrollo e mancato rispetto dei requisiti generali in materia di igiene.

Ad Oppido Mamertina, invece, i militari della stazione Carabinieri hanno proceduto al sequestro di un’attività di acconciatore senza qualifica professionale svolta da una donna nel luogo. In particolare, dopo aver notato, negli ultimi mesi, numerose clienti che accedevano al locale durante l'intera giornata, i militari hanno sospettato l'esercizio di attivita commerciale senza che i titolari fossero in possesso di qualifica professionale e senza aver mai segnalato l’esercizio dell’attività al Comune.

Al momento dell’accesso, dopo un tentativo della proprietaria e della clientela d’impedire l’ingresso dei militari, il cui approssimarsi è stato notato dall'impianto di videosorveglianza, i carabinieri hanno sorpreso 6 clienti in quello che a tutti gli effetti era un vero e proprio salone di bellezza, con poltrone professionali ed un casco da parrucchiere, lavandini, numerosi attrezzi e prodotti di bellezza, nonché uno specchio con i prezzi applicati. Riscontrati i sospetti iniziali, i militari hanno accertato violazioni che hanno comportato, oltre al sequestro del locale, sanzioni amministrative per un totale di mille euro.

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