Dopo le pesanti richieste di condanna del Pubblico mistero Roberto Di Palma - 7 anni per Francesco Belfiore, Massimiliano Polimeni, Bruno Scaramuzzino, Bruno, Pietro e Giuseppe Surace; 5 anni per Domenico Surace - la parola è passata alle difese nel processo “Take away”, l'operazione della Dda e della Squadra Mobile della Questura che ha ricostruito il sequestro lampo di un pizzaiolo «preso a forza» davanti al suo locale al rione San Cristoforo di Reggio per saldare con 500 euro un debito da 50 euro con un ex dipendente. Nella prossima udienza, che il Gup Pasquale Laganà ha fissato per venerdì 20 settembre, come riporta la Gazzetta del Sud in edicola, sono previste le eventuali repliche del Pm Di Palma, e controrepliche difensive. E il verdetto.