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Barca con 41 migranti soccorsa al largo di Brancaleone, fermati i due scafisti

Foto archivio

Nuovo minisbarco in Calabria. Quarantuno migranti di nazionalitàirachena e iraniana sono stati intercettati e bloccati dalla Guardia costiera alla periferia di Brancaleone, nella Locride. Tra i migranti anche quattro donne e cinque minori tra cui due bambini di sei anni.

I migranti sono arrivati sulle coste calabresi a bordo di una barca a vela di una quindicina di metri che è stata bloccata dai militari della Guardia costiera a poche decine di metri dalla riva.

Subito dopo lo sbarco, i carabinieri della Compagnia di Bianco e personale del commissariato di Siderno della Polizia hanno posto in stato di fermo due cittadini ucraini ritenuti gli scafisti.

Nel corso della notte i 41 migranti sono stati trasferiti in un centro di prima accoglienza di Roccella Ionica messo a disposizione dal Comune e gestito dalla locale sezione della Protezione civile.

Intanto, nella mattina sono stati fermati dalla Polizia due presunti scafisti di nazionalità ucraina.

Appreso dell'avvicinamento alla costa di Brancaleone di un veliero, sono stati immediatamente predisposti servizi interforze diretti dalla Questura volti a prevenire un possibile sbarco non autorizzato. Contemporaneamente, è stato segnalato un cittadino iracheno che era approdato sulla costa e tentava di allontanarsi dalla spiaggia. Prontamente rintracciato dal dispositivo di sicurezza si è accertato che l'uomo che si era allontanato dal veliero a bordo di un gommone unitamente a due cittadini dell’est Europa, presumibilmente gli scafisti, per il rintraccio dei quali sono state attivate immediate attività.

Contemporaneamente, una motovedetta della Guardia Costiera ha abbordato il veliero in evidente difficoltà a causa del mare grosso e dell’impossibilità di accedere alla costa in quel tratto di mare e ha portato il veliero verso il porto di Roccella Ionica dove si è spostato tutto il dispositivo di sicurezza ed accoglienza.

Le ricerche degli scafisti hanno dato esito positivo nel corso della nottata quando Militari della Compagnia di Bianco hanno rintracciato i due presso un esercizio commerciale di Bianco e li hanno posti a disposizione degli Agenti della Squadra Mobile della Sezione Criminalità e del Commissariato di P.S. di Siderno che stavano, nel frattempo, procedendo alle audizioni degli extracomunitari per acquisire le prove della illecita attività di tratta di esseri umani e favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.

Al termine delle audizioni i due cittadini ucraini, K.A., 27enne e B.A. 26enne sono stati sottoposti a fermo di p.g. per associazione a delinquere finalizzata al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.
L’attività investigativa è stata coordinata dalla Procura della Repubblica di Locri ed ha permesso di raccogliere elementi preziosi in ordine alla responsabilità degli stessi.

Secondo le direttive della Prefettura di Reggio Calabria i 41 extracomunitari di origine curda, irachena e iraniana, sono stati trasferiti presso vari Comuni della Regione.

 

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