Duecento disabili gravissimi in città e provincia, tra cui dieci persone ammalate di Sla (Sclerosi laterale amiotrofica) non ricevono da nove mesi da parte dell'Azienda sanitaria provinciale l'assegno di cura mensile di 600 euro necessario a sostenere le spese per l'assistenza domiciliare. La denuncia, scrive la Gazzetta del Sud in edicola, è dell'Aisla, l'associazione secondo cui «in particolare le persone con Sla vivono una situazione di grande difficoltà perché non possono muoversi, alimentarsi, comunicare e respirare autonomamente e richiedono un'assistenza di 24 ore su 24 che per le famiglie implica costi ingenti, per poter contare, ad esempio, su una badante e su strumenti fondamentali come sollevatori e comunicatori».