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Omicidio a Monasterace, la difesa: "Sorgiovanni era altrove un'ora prima del delitto"

Alfredo Pileggi

Cosimo Sorgiovanni ha respinto l'accusa di aver ucciso Alfredo Pileggi la sera dell'otto febbraio del 2016. Quando è stato commesso l'omicidio, ha sostenuto, non si trovata a Monasterace. Il 41enne arrestato nei giorni scorsi dai carabinieri, ha risposto alle domande del gip alla presenza dell'avvocato Alfredo Arcorace, che lo difende insieme all'avvocato Francesco Lojacono. Nel lungo interrogatorio, che si è concluso nella tarda serata di eri, Sorgiovanni ha contestato tutte le accuse rivoltegli dai magistrati della Procura distrettuale reggina, che hanno coordinato le indagini dei carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia Carabinieri di Roccella Jonica, coadiuvati dalla Stazione di Monasterace.

La difesa, riporta la Gazzetta del Sud in edicola, ha già anticipato che nei tempi previsti proporrà ricorso al Tribunale del Riesame di Reggio, poiché l'indagato sarebbe stato ripreso dalla telecamera di un bar di Siderno alle 17,33, poco meno di un'ora prima dal delitto. Inoltre, sempre secondo la difesa, il ritrovamento di tre particelle residue di colpi d'arma da fuoco derivanti da inneschi a base di piombo-bario-antimonio che sarebbero compatibili con la tipologia di innesco montato sui bossoli in sequestro, sarebbero compatibili con un “inquinamento secondario” perché l'indagato è rimasto in caserma per diverse ore. Su questi ed altri elementi probatori si confronteranno le parti già nei prossimi giorni.

 

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