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Il sindaco e le pressioni per un posto alla Caronte, i retroscena degli arresti a Villa San Giovanni

Giovanni Siclari

«Il sindaco Giovanni Siclari si è fatto promotore della richiesta di un favore, di un’assunzione, presso la dirigenza dell’azienda, ben sapendo che quell'assunzione, come dice lui stesso nell’intercettazione, gli avrebbe consentito di godere anche del favore di alcuni esponenti della minoranza». Lo ha affermato il procuratore capo Giovanni Bombardieri rispondendo alle domande dei giornalisti sull'operazione Cenide, che ha visto i carabinieri eseguire 11 misure cautelari tra cui, oltre al sindaco, presidente e amministratore delegato della società di navigazione «Caronte & Tourist S.p.A.».

«Si trattava - ha aggiunto Bombardieri - di intercedere per l’assunzione del figlio di una consigliera di minoranza e lui stesso dice 'nel momento in cui si favorisce l’assunzione del figlio non ti si ritorcerà contro'».

Quindi, secondo la magistratura, una gestione «del sistema politico», dei rapporti tra maggioranza e minoranza, che esula da qualsiasi regola democratica dell’attività politica».

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