Il dato, recentissimo, viene fuori dal 22° Rapporto Salute di Cittadinanzattiva-Tribunale per i diritti del malato presentato nei giorni scorsi a Roma. E riguarda l'aumento delle segnalazioni per le attese, «a cui i cittadini hanno imparato a rispondere mettendo mano al portafogli per pagare l'intramoenia o il privato».
Per le liste d'attesa i cittadini di Reggio Calabria segnalano più problemi nell'ottenere visite specialistiche (34,1%), interventi di chirurgia (31,7%) ed esami diagnostici (26,5%). Per le visite specialistiche attese anche di 9 mesi (Oculistica), 8 mesi (Cardiologica) e 7,5 mesi (Neurologica e Odontoiatrica).
L'articolo completo sulla Gazzetta del Sud, edizione di Reggio
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