Una camminata silenziosa alla luce delle candele. Cologno Monzese, il luogo dove Giuseppe Cicciù viveva con la sua famiglia, ha ricordato così il macchinista delle ferrovie, originario di Reggio Calabria, perito tragicamente giovedì.
Alla fiaccolata ha partecipato l’amministrazione comunale con il sindaco Angelo Rocchi e la sua vice Gianfranca Tesauro. Il Comune milanese ha deciso di proclamare il lutto cittadino il giorno dei funerali: «La morte di Giuseppe Cicciù – ha detto il primo cittadino – ha fatto clamore in città perché lui era un uomo noto per la sua umanità. Abbiamo deciso di proclamare il lutto cittadino per il giorno delle esequie, per testimoniare in maniera tangibile il dolore di Cologno per il tragico accaduto».
Lo stabile di via Filippo Turati dove abitava Cicciù è stato un via vai di amici, partenti e tanta gente comune che si è stretta attorno alla moglie e al figlio quattordicenne che frequenta l’istituto Volta nel quale lo stesso Giuseppe era vicepresidente dell’associazione dei genitori. Nonostante il lavoro duro, l’impegno per gli altri e per la città era lo stesso notevole. Per questo Cologno continua a piangerlo.
I parenti di Giuseppe si sono stretti nel loro dolore, ancora sotto choc per quanto accaduto. «Stiamo ricevendo messaggi di cordoglio», la famiglia ha subito «un grande colpo. È dilaniata»: così ha detto ai microfoni del TgR Lombardia uno dei familiari. «Non è la famiglia a chiedere giustizia – ha aggiunto – ma l’Italia intera».
Scopri di più nell’edizione digitale
Per leggere tutto acquista il quotidiano o scarica la versione digitale.
Persone:
Caricamento commenti
Commenta la notizia