Ha una importante storia reggina il “Tocilizumab”, il farmaco balzato agli onori della cronaca quale nuova speranza per i pazienti colpiti da Coronavirus.
"Dal 2011, lo utilizziamo in chi soffre di artrite reumatoide, arterite gigantocellulare, artrite idiopatica giovanile. Al momento, sono novanta i pazienti che trattiamo con il 'Tocilizumab', tra cui bambini affetti da artrite idiopatica giovanile con il coinvolgimento oculare (pan.uveite)", spiega il direttore del Centro di reumatologia del Grande ospedale metropolitano, Maurizio Caminiti.
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