È sempre più in fibrillazione il Grande ospedale metropolitano di Reggio. Soprattutto alla luce degli ultimi casi positivi sono state adottate misure più drastiche sia nell'ottica di ridimensionare gli accessi al Pronto Soccorso (solo nelle ultime 24 ore- dato aggiornato alle 18 e 30 di ieri sono stati registrati 203 pazienti). Il commissario Jole Fantozzi, considerato l'aumento del numero di contagiati ha disposto una serie di misure anche dopo una serie di riunioni dell'unità di crisi che sta operando senza sosta ormai da diversi giorni: sono stati sospesi gli interventi chirurgici in elezione cioè vale a dire quelli che sono programmabili e che non inseriti in un contesto di emergenza o criticità non rinviabile.
Dopo una riunione con tutti i direttori si è deciso di procedere con la riduzione delle attività del blocco operatorio per non ingolfare le attività del presidio ospedaliero. Al posto del blocco chirurgico nel presidio dei Riuniti dell'Azienda ospedaliera “Bianchi-Melacrino-Morelli” sarà realizzato un intero edificio Covid-19 come contenuto nel piano di emergenza della Regione per affrontare l'emergenza epidemiologica da coronavirus.
L'articolo completo sulla Gazzetta del Sud, edizione di Reggio
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