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Coronavirus, a Reggio chiudono i lungomare Falcomatà, Pellaro e il Parco Lineare Sud

Pochi passanti anche sul Lungomare di Reggio

Misura straordinaria adottata dal sindaco Giuseppe Falcomatà che ha deciso di chiudere corso Garibaldi, Lungomare Falcomatà, Parco Lineare Sud, Waterfront Nord, Lungomare di Pellaro, Lungomare di Gallico, Lungomare di Catona, Piazze cittadine, Parchi aperti.

"Quella che inizia- ha affermato nel corso di un video messaggio ai reggini - è probabilmente la più difficile per la nostra città. Ringrazio i tantissimi che stanno seguendo alla lettera le disposizioni - ma continuano a esserci persone in giro senza un valido motivo".

Il provvedimento specifica che rimane consentito, nelle vie interessate, il solo transito necessario per coloro che devono recarsi a lavoro o fare rientro a casa o assolvere ad una delle esigenze primarie come in premessa già individuate. Con un ulteriore provvedimento il sindaco Falcomatà ha ordinato con decorrenza immediata e fino al 3 aprile 2020 disponendo che «gli esercizi - nei cui locali, nei periodi ordinari, si svolgono attività miste (es. tabaccai) - sono autorizzati a svolgere esclusivamente le attività previste dal dpcm dell’11.03.2020, e hanno l’obbligo della sospensione immediata di tutte le tipologie di gioco lecito che prevedono vincite in danaro (a titolo esemplificativo e non esaustivo new slot, gratti e vinci, 10 e lotto)».

«Quest’ultimo provvedimento - si evidenzia - recepisce tra l’altro la direttiva dell’Agenzia delle Dogane del 12 marzo scorso indirizzata a tutti i concessionari del gioco pubblico, alle rivendite di generi di monopolio (tabaccai) nella quale si chiede il blocco delle slot machine e la disattivazione di monitor e televisori al fine di impedire la permanenza degli avventori per attività di gioco. Dai controlli effettuati dagli organi preposti - si legge nel testo della prima ordinanza sindacale - è emerso l’accertamento di un cospicuo numero di persone deferite all’autorità giudiziaria per essersi allontanate dalla propria residenza e spostate all’interno del territorio comunale senza che ricorressero le motivazioni di stretta necessità «. Inoltre «continuano a pervenire alle forze dell’ordine e agli organi di controllo numerose denunce in merito alla violazione delle misure sopra dette». Il sindaco ha, pertanto, ritenuto di rafforzare, pur rimanendo nei confini dell’alveo normativo in vigore, la portata delle limitazioni agli spostamenti, facendo espresso divieto «di spostamenti non giustificati all’interno del territorio, con particolare riferimento alle aree maggiormente frequentate dal passeggio pubblico».

Il provvedimento sindacale ricorda inoltre di «attenersi strettamente alle misure di contrasto» e contenimento della diffusione del COVID -19 contenute nei decreti adottati dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, ed in particolare invita a «restare a casa, uscendo solo ove strettamente necessario». La possibilità di svolgere attività motorie, come una passeggiata all’aperto, è possibile solo se necessaria al benessere psicofisico, e deve essere quindi limitata a tale circostanza, «uscendo a piedi dalla propria abitazione senza ricorrere all’auto».

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