Ci sono 3500 tonnellate di rifiuti per le strade di Reggio, oltre 5000 su tutto il territorio reggino. Numeri da emergenza destinati tristemente a salire, visto che ancora i conferimenti restano praticamente quasi fermi. Il via libera della Regione alla riapertura della discarica di Crotone è risultato avere l'efficacia di un annuncio, in un quadro in cui regna il caos. Neanche un sacchetto di rifiuti proveniente da Reggio ieri è stato conferito, ne a Celico (impianto in provincia di Cosenza) ne a Crotone, ne a Sambatello. Una situazione che si trascina ormai da settimane alimentando preoccupazione. Con l'aumento delle temperature salgono anche le tensioni. E mentre continuano gli appelli del Comune dalla Regione sembrano non arrivare indicazioni. Così il sindaco Giuseppe Falcomatà ha scritto di nuovo alla presidente Santelli alle Prefetture e alle Procure calabresi per sollecitare un intervento ormai non più rinviabile.
Ieri solo una modesta quantità di scarti sono stati inviati in discarica dagli impianti di Gioia Tauro e Siderno. «Avremmo voluto dare notizie positive ma anche oggi tutto bloccato. Non abbiamo potuto scaricare neanche un sacchetto di indifferenziato a Sambatello, continua a rimanere tutto nelle nostre case, sotto i nostri portoni, per strada. Situazione non solo deludente, che genera difficoltà e rischi da tutti i punti di vista; della salute, della sicurezza, dell'ordine pubblico. L'ordinanza della presidente Santelli non ha risolto nulla» dice infuriato il vicesindaco con delega all'Ambiente, Armando Neri.
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