Il Tribunale del Riesame di Trento ha annullato interamente l’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip Trento nei confronti di Francesco e Giuseppe Perre, padre e figlio, di Platì.
I due sono stati coinvolti nell’operazione «Freeland», coordinata dalla Dda di Trento, che ha svelato l’esistenza di una 'ndrina, collegata direttamente alle principali cosche calabresi di Platì, Natile e Delianuova, diretta emanazione del clan Italiano-Papalia.
Francesco e Giuseppe Perre erano accusati di associazione mafiosa e di alcuni traffici di sostanza stupefacente. Accogliendo la tesi dei difensori, gli avvocati Federica Potronieri e Pier Paolo Emanuele, il Riesame ha annullato integralmente l’ordinanza del gip con l’immediata liberazione dei due.
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