Favoreggiamento dell’ex latitante Giovanni Sposato. È questa l'accusa nei confronti di quattro persone di Taurianova coinvolte questa mattina in una operazione della Squadra Mobile di Reggio Calabria e del commissariato di di Cittanova, e che sono finite ai domiciliari. Le indagini, coordinate dal procuratore aggiunto Calogero Gaetano Paci e dal sostituto procuratore Giulia Pantano della Dda di Reggio, diretta da Giovanni Bombardieri, sono iniziate il 13 dicembre 2017, all’indomani dell’operazione “Terramara-Closed”, quando Sposato riuscì a sfuggire all'arresto. Le indagini hanno consentito oggi, alle prime ore dell'alba, di arrestare Antonino Fucile, 47 anni; Giuseppe Rao, 59 anni; Giovanni Sposato, 29 anni; e un omonimo Giovanni Sposato, sempre di 29 anni. In particolare, gli elementi investigativi acquisiti tra il 2017, data in cui Giovanni Sposato (52 anni) riuscì a fuggire alla cattura, ed il giugno 2018 giorno del suo arresto, hanno consentito di ricostruire la rete di favoreggiatori che lo aiutarono a sottrarsi all’esecuzione del provvedimento cautelare pendente su di lui.