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Nuovo sbarco a Roccella Jonica, 150 migranti arrivano a bordo di un peschereccio

Foto archivio

Altri 150 migranti di varie nazionalità sono giunti questa sera a Roccella a bordo di un vecchio motopeschereccio, il "Nuri Reis", battente bandiera italiana. A bordo diversi nuclei familiari con bambini di età inferiore a 6 anni.

L'imbarcazione è stata intercettata al largo di Roccella, a circa 10 miglia dalla costa, dalle motovedette della Guardia Costiera. I migranti saranno sottoposti tutti al tampone rinofarigeo e trascorreranno la notte in una struttura pubblica roccellese prima di essere trasferiti, nel giro di massimo 24-36 ore, in strutture calabresi adeguate.

Due dei 65 migranti di varie nazionalità sbarcati invece sabato scorso, due sono risultati positivi al Covid-19. È questo il dato emerso dall’esito del primo giro di tamponi rinofaringei effettuati dal personale medico specializzato dell’Azienda sanitaria reggina. Si tratta di due giovani migranti maggiorenni, un pakistano e un siriano. I due sono stati subito separati dagli altri migranti e collocati in isolamento in una delle tende poste a distanza e

all’esterno della struttura pubblica, messa a disposizione dal Comune di Roccella, dove attualmente si trovano gli altri 65 migranti, tra cui 3 donne una delle quali in stato di gravidanza, 18 minorenni di cui 14 non accompagnati e 42 uomini. Si tratta di migranti siriani, afgani, egiziani, un palestinese e clandestini provenienti dal Bangladesh.

I migranti giunti sabato sera a Roccella sono stati intercettati al largo della costa calabra nel tardo pomeriggio dello stesso giorno da due motovedette della Guardia Costiera di Roccella Jonica. I 65 clandestini si trovavano, stipati come le sardine, a bordo di una barca a vela di circa 20 metri in balia del mare mosso per via dei forti venti sciroccali che spiravano lungo tutto la costa della Locride.

Appena individuata dai militari della Guardia Costiera roccellese la barca a vela è stata subito agganciata e, mediante robuste funi, trainata in sicurezza fin dentro la struttura portuale. Ad attendere l’arrivo dei migranti, in una zona isolata del porto e messa in sicurezza nel rispetto della norme anti Covid-19, gli agenti della polizia di stato di Siderno, carabinieri, guardia di finanza, militari della Capitaneria di porto, personale medico e paramedico del 118 dell’Azienda sanitaria reggina e volontari della locale sezione “Aniello Ursino” della Protezione civile guidata da Domenico Scalamandrè.

Dopo essere stati rifocillati con viveri di prima necessità e muniti di mascherine, a tutti i migranti è stato fatto il tampone rinofaringeo da parte del personale sanitario specializzato. Successivamente a gruppi di 10-15 alla volta i migranti, su disposizione della Prefettura di Reggio Calabria, sono stati momentaneamente trasferiti, alla periferia della cittadina costiera, in una struttura messa a disposizione dal Comune di Roccella e gestita anche dai volontari della locale sezione della Protezione civile.

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