Il piano della task force comunale di Reggio è tutto nero su bianco, c'è anche una data: potrebbe partire il 2 dicembre lo screening di massa sulla popolazione grazie ai 70mila tamponi antigenici rapidi in arrivo dal commissario nazionale per l'emergenza. L'obiettivo di “Io resto fuori” è «adottare la strategia attiva combinata screening di massa- tracciamento sui reggini al fine di individuare, circoscrivere e spegnere i focolai continuamente generati dai portatori asintomatici di Sars-Cov2 e, di conseguenza, abbassare i contagi nel comune (per poi avvicinarli al “contagio zero”) coordinando in modo preciso e dettagliato tutte le risorse territoriali (sanitarie, socio-sanitarie, sociali, volontarie) disponibili.
Il risultato finale - scrivono nel piano i componenti della task force Carmelo Caserta, Daniela Dattola, Fabio Foti, Domenico Laurendi e Daniela Musolino - sarà la messa a punto di un sistema cittadino di sorveglianza attiva in grado di farci convivere con livelli molto bassi di trasmissione virale di modo che essi non possano, se non molto marginalmente, interferire con la qualità della vita e lo svolgimento delle attività produttive». Convivere con il virus, insomma, almeno fino al vaccino.
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