A Brancaleone il lungo tempo di attesa dell’Usca per effettuare i tamponi a domicilio sta creando particolare disagio ad un nucleo familiare con un componente disabile non autosufficiente e necessitante di assistenza continua. Nella famiglia in questione, composta da marito disabile e moglie, lunedì mattina a seguito del tampone rapido eseguito presso una struttura privata si è riscontrata la positività della donna. Ciò ha comportato, come da procedura, l’isolamento obbligatorio in attesa del tampone molecolare di conferma da effettuare dal personale Usca. L’isolamento ha di fatto reso impossibile l’assistenza al disabile (in attesa di tampone ed asintomatico) da parte dei familiari, per cui l’unico supporto può essere solo quello della moglie che risulta essere positiva, mettendo così a serio rischio di contagio un soggetto estremamente vulnerabile al virus.
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