Sono 9 gli imputati che hanno scelto il processo con rito ordinario, tra cui l’ex consigliere regionale Alessandro Nicolò (quando scattò la retata occupava uno scranno a Palazzo Campanella nelle fila di Fratelli d'Italia) su cui grava una pesante ipotesi di reato - essere stato «il referente della cosca» in cambio del sostegno elettorale -; e l’ex assessore regionale del Pd, Demetrio Naccari Carlizzi, mai colpito da misura cautelare nonostante il ricorso della Dda che ha portato la sua posizione fino alla Corte di Cassazione, che risponde di aver fiancheggiato la cosca seppure «senza farne formalmente parte». Con l’operazione “Libro nero” si afferma l'esistenza di un patto tra 'ndrangheta alcuni autorevoli esponenti della politica, imprenditori e professionisti.
Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Reggio
Scopri di più nell’edizione digitale
Per leggere tutto acquista il quotidiano o scarica la versione digitale.
Persone:
Caricamento commenti
Commenta la notizia