È destinata ad allargarsi, come già emerso lunedì, l’inchiesta sul “sistema Castorina”. Nella sua ordinanza, emessa su richiesta del procuratore Bombardieri, del vicario Dominijanni e del pm Petrolo, il gip Stefania Rachele sottolinea che «in relazione alle condotte di falso Castorina assume la qualificazione di concorrente morale in concorso con esecutori materiali non ancora identificati. La falsificazione e alterazione dei registri e delle schede elettorali – si legge nel provvedimento – è stata commessa dall’indagato con ignoti in corso di identificazione i quali, certamente, vanno individuati e ricercati tra i presidenti dei seggi elettorali e gli scrutatori». Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Reggio