Un “sistema” che prevede complicità all’esterno e all’interno. Nei seggi e al Comune. Seguono inevitabilmente due piste le indagini sfociate – primo step – nell’arresto (ai domiciliari) del consigliere comunale del Pd Antonino Castorina e del presidente di seggio Carmelo Giustra, per i presunti brogli elettorali in occasione delle amministrative del 20 e 21 settembre.
Non solo i componenti di alcuni seggi elettorali, dunque, che avrebbero contribuito a far risultare come votanti elettori morti, allettati, residenti fuori città mai in realtà andati al seggio. Ci potrebbero essere state – secondo la Procura – complicità anche all’interno degli uffici comunali.
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