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Reggio, approdi a Pentimele: l’ok del ministero regge al Tar

I giudici romani rigettano la richiesta di sospensiva : il Comune avrebbe aspettato troppo per chiedere l’udienza

L'area approdi Pentimele a Reggio Calabria

Il progetto di realizzazione di un molo di imbarco-sbarco di mezzi pesanti a Pentimele e di realizzare il collegamento con il porto di Tremestieri a Messina va vanti. L’ok alla Valutazione di impatto ambientale decretata dal ministero dell’Ambiente a ottobre del 2019 regge all’esame del Tribunale amministrativo regionale del Lazio al quale si era appellato il Comune con un ricorso depositato tra la fine del 2019 e l’inizio del 2020. A dire il vero i lavori da parte delle società che avevano ideato il progetto (Caronte&Tourist e Diano) non sono mai partiti ma allo stesso tempo alle feroci reazioni dell’amministrazione comunale cittadina all’indomani del via libera governativa non sono seguiti veri e propri impulsi giudiziari pressanti. Lo scrivono anche i giudici amministrativi romani che hanno respinto la richiesta di sospensiva del provvedimento avanzata dal Comune. I giudici quindi non sono entrati nel merito del procedimento e affermano che il parere positivo di valutazione di impatto ambientale non è sufficiente per dare avvio ai lavori di realizzazione degli attracchi e tira le orecchie all’amministrazione comunale accusata di aver perso tempo per portare a definizione il giudizio dopo che era stato depositato un ricorso annunciando pericoli imminenti dall’avvio di quei lavori.

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