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Locri, Cordì ferito e bruciato vivo. Chiuso il cerchio sull’omicidio

Notificati ai cinque indagati gli avvisi della Procura

La Procura di Locri ha concluso le indagini preliminari sulla morte di Vincenzo Cordì, il cui cadavere è stato rinvenuto in località La Scialata a San Giovanni di Gerace. L’avviso riguarda la posizione di 5 persone: Susanna Brescia, Giuseppe Sfara, Giuseppe Menniti, Francesco Sfara e Adriana Spagnolo Primerano. Nel dettaglio la Procura locrese – in particolare il sostituto procuratore Marzia Currao, titolare dell’inchiesta le cui indagini sono state eseguite dai carabinieri – contesta ai due Sfara, rispettivamente di 20 e 23 anni, al 42enne Menniti e alla 44enne Brescia il reato di omicidio aggravato, in quanto, in concorso tra di loro, avrebbero cagionato la morte di Vincenzo Cordì «dandogli fuoco all’interno della propria automobile, dopo averlo tramortito con un colpo alla nuca e cosparso di benzina ivi trasportata in apposite taniche».

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