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Vaccini a Reggio, martedì al Gom si comincia con i soggetti più fragili

Il nuovo step, dopo l’autorizzazione della Regione, nelle sette postazioni dell’ex ambulatorio di Otorino

La richiesta, a gran voce, proprio su Gazzetta del Sud, era arrivata dalla Federazione italiana oncologi cardiologi ed ematologi, solo qualche giorno fa: vaccinare, insieme agli ultraottantenni, con priorità ed urgenza, le categorie fragili e creare una corsia preferenziale indipendentemente dall’età. Adesso, questo gran giorno è arrivato. Il Grande ospedale metropolitano, vaccinerà, a partire da martedì prossimo, tutti i soggetti estremamente vulnerabili affetti da patologie severe e/o immunodeficienza rientranti nelle “Aree di patologia” individuate a livello nazionale e identificate sulla base di un maggior rischio e di condizione di fragilità. «Si tratta di pazienti che sono in cura ai “Riuniti” o al “Morelli” e che soffrono di malattia respiratorie, cardiocircolatorie, con condizioni neurologiche e disabilità (fisica, sensoriale, intellettiva, psichica), con diabete o altre endocrinopatie severe (quali morbo di Addison). Ancora – spiega il direttore medico di presidio Antonino Verduci, pronto a rimettere in moto la sua efficiente equipe – pazienti che soffrono di fibrosi cistica, di insufficienza o patologia renale, di malattie autoimmuni o immunodeficienze primitive, epatiche, cerebrovascolari, oncologiche e emoglobinopatie, sindrome di Down. Infine, persone con grave obesità e che abbiano subito un trapianto di organo solido, che siano in lista di attesa o sottoposte a trapianto emopoietico dopo tre mesi dal trapianto ed entro un anno dalla procedura».

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