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Oltre mille euro di bolletta per l’acqua. Il Comune di Reggio applica i consumi presunti

Recapitati migliaia di avvisi ai cittadini e divampa di nuovo il malcontento

A volte ritornano. A ogni appuntamento con i pagamenti dei tributi locali scatta la polemica e l’indignazione. Dopo la proroga del pagamento della tassa su acqua e rifiuti da fine gennaio a fine febbraio, divampano le polemiche sull’esosità delle tariffe applicate. Il Comune ha sempre sostenuto che con l’uscita dell’ente dal piano di riequilibrio finalmente la pressione fiscale sui cittadini potrebbe essere definitivamente alleggerita ma ancora questo provvedimento non c’è e quindi restano in vigore le tariffe al massimo come previsto dalla legge per i Comuni in predissesto.
Ma la nuova polemica adesso è relativa proprio alla fatturazione di queste bollette con la Hermes che ha recapitato migliaia di avvisi ai cittadini sulla base di consumi presunti. Le fatture inviate, nonostante l’autolettura effettuata dagli utenti, riportano un consumo stimato, determinando così richieste di importi anche di migliaia di euro per abitazioni non abitate o occupate anche da una sola unità, quando a tale proposito il regolamento comunale prevede espressamente che a tale operazione debba provvedere il Comune tramite i propri incaricati. Questa è la denuncia di Saverio Cuoco che è il presidente dell’Unione nazionale dei consumatori Calabria che ancora una volta annuncia battaglie giudiziarie.

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