Fiumi di droga, solitamente cocaina di primissima qualità, inviati dal Sudamerica ai “compari” delle ’ndrine della provincia di Reggio. Le partite di “bianca” venivano spedite dai broker di fiducia dell’organizzazione dal Messico o Santo Domingo, con destinazione Reggio-città, la Piana di Gioia Tauro, la Locride o il Basso Jonio a seconda del filone con cui era stato stretto l’accordo criminale. Ci sono tredici reggini tra i 28 destinatari dell'Avviso conclusioni indagini preliminari che la Direzione distrettuale antimafia di Reggio Calabria ha notificato alla cerchia di indagati (altre otto posizioni son state stralciate dagli inquirenti). L'indagine, condotta dagli investigatori del Gico-Goa della Guardia di Finanza di Catanzaro (la speciale task force che cura le più delicate indagine sul narcotraffico internazionale) è stata coordinata dal Sostituto procuratore Simona Ferraiuolo.
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