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Vaccinazioni, Corbelli denuncia: “Due coniugi cosentini dirottati... a Reggio”

Il leader di Diritti civili non usa mezzi termini: “Ai responsabili del piano vaccinazione di cancellare subito questa grande vergogna”

Franco Corbelli

«Una coppia di anziani, 76 anni l’uomo, cardiopatico, operato al cuore; 72 anni, la moglie, malata oncologica, entrambi a rischio vita, abitanti in un piccolo centro in provincia di Cosenza (parte nord), per poter fare il vaccino sono stati dirottati addirittura a Reggio Calabria, l’unico centro vaccinale disponibile ad accoglierli, a circa 230 chilometri di distanza dalla loro abitazione, a quasi due ore e mezzo di macchina, con prenotazione però solo a partire da metà aprile! È questa l’odissea, uno scandalo, che mi hanno raccontato ieri, telefonandomi». A denunciare questo grave fatto è il leader del Movimento Diritti Civili, Franco Corbelli, che con un video, da poco pubblicato sulla pagina Fb di Diritti Civili, inizia una nuova campagna sul tema dei vaccini e delle vaccinazioni raccontando questo «grave, incredibile e sconcertante episodio» e chiedendo «ai responsabili del piano vaccinazione di cancellare subito questa grande vergogna, consentendo ai due anziani coniugi, malati, di poter effettuare la vaccinazione in un centro vicino al loro comune e non costringerli invece a fare, tra andata e ritorno, oltre 450 chilometri e 5 ore di macchina! Siamo alla follia! Come possono queste due anziane persone, con le patologie di cui soffrono e che li mettono a forte rischio della stessa vita, andare da un capo all’altro della Calabria, attraversare tutta la regione, per potersi vaccinare? Ma stiamo scherzando? È una cosa seria, accettabile, umana? Perché il Governo anziché far vaccinare i giovani in salute o le categorie privilegiate, come sta purtroppo avvenendo, non fa subito somministrare (in situazioni dignitose e non a 230 km da casa!) il vaccino agli anziani, alle persone fragili, ai malati, ai disabili? Purtroppo quello che ho reso noto oggi, la triste storia dei due anziani calabresi malati gravi, ma i casi sono tanti, dà un’idea anche della disastrosa situazione che caratterizza la vaccinazione in Calabria. Questa coppia ieri ha cercato tramite la piattaforma di potersi prenotare, ma non è stato possibile farlo in nessun centro vaccinale della provincia, né di quelle confinanti: né a Cosenza, né a Castrovillari, né a Corigliano, né a Catanzaro, né a Crotone, né a Vibo…..! Solo Reggio Calabria ha dato la disponibilità per la vaccinazione, ma con la prenotazione possibile e da fare soltanto dopo il 15 aprile. Preoccupati e angosciati ieri sera mi hanno telefonato per raccontarmi la loro odissea, il loro dramma e per chiedermi di intervenire. Cosa che ho subito fatto oggi, su Fb, iniziando con questa triste storia la nuova, importante e delicata  battaglia sui vaccini e le vaccinazioni,  che va al di là di questo stesso caso, con una riflessione su diritti, doveri e libertà fondamentali!».

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