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Rosarno, rapine ed estorsioni in serie. Arrestato Pietro Bellocco (’83)

In azione trenta Carabinieri anche elitrasportati

Pietro Giuseppe Bellocco

Aveva letteralmente terrorizzato alcune delle proprie vittime Pietro Giuseppe Bellocco, pregiudicato rosarnese di 38 anni, legato alla nota famiglia di ’ndrangheta (anche se il difensore, avv. Mimmo Infantino, precisa che i precedenti risultano avulsi da contesti mafiosi) arrestato ieri mattina dai Carabinieri. Ben 30 militari della Compagnia di Gioia Tauro, guidata dal capitano Barbieri, supportati anche dai Cacciatori del Gruppo Eliportato di Vibo, hanno circondato l’abitazione del malvivente, ritenuto molto pericoloso, per perquisirla attentamente ed eseguire l’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip della Procura di Palmi. Numerose le contestazioni nei confronti del rosarnese, a partire dal 2020; in particolare, aveva avvicinato il titolare di una ditta di autotrasporti e, dietro gravi minacce, si era fatto consegnare il portafogli. In un secondo episodio era stato preso di mira un autista della medesima ditta: Bellocco si era prima presentato presso l’abitazione per chiedere notizie su di lui e sui familiari, mentre nei giorni successivi lo aveva inseguito a bordo della propria auto, costringendolo a consegnare 2.100 euro e alcuni pacchi che trasportava, e due giorni dopo lo aveva nuovamente rapinato di 1.200 euro. Per le minacce subite, l’autista era stato costretto a lasciare il posto di lavoro ma ha denunciato tutto ai Carabinieri.

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