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Piazza De Nava a Reggio, "c’è un’insanabile contraddizione"

Fondazione Mediterranea e Amici del Museo scrivono al ministro rimarcando la distanza tra restauro e demolizione

Piazza De Nava a Reggio Calabria

Riqualificazione di piazza De Nava: la Fondazione Mediterranea per l’Area dello Stretto e l’associazione Amici del Museo hanno inviato una lettera al ministro per i Beni e le Attività culturali, Dario Franceschini, per informarlo di quella che definiscono «una questione che, pur a prima vista periferica e marginale, è di fondamentale importanza per un Paese “antico” come l’Italia e per un Ministero, come il suo, che questa antichità intende tutelare e proteggere per una sua ottimale fruizione anche attraverso interventi di restauro e riqualificazione».
«Questa premessa è d’obbligo - proseguono gli scriventi - perché a Reggio Calabria è stato programmato, proprio dalla Segreteria regionale del Mibact, un intervento che, impropriamente definito come di “restauro e riqualificazione”, nella realtà dei fatti collide con la mission ministeriale in maniera tanto plateale quanto suscettibile di sanzionamenti da parte dell’autorità giudiziaria, alla quale si adirà ove la nostra richiesta non venga presa in considerazione. La Segreteria regionale del Mibact spaccia per restauro un intervento demolitivo – sostengono Fondazione Mediterranea e Amici del Museo – che della struttura originaria della piazza non lascia assolutamente nulla, radendo a zero e spianando tutto ad eccezione della statua del De Nava, e chiama il suo intervento “Piazza De Nava – Restauro e riqualificazione per l’integrazione tra il Museo archeologico nazionale e il contesto urbano”».

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