Condanne per un secolo di reclusione e multe per un totale di 580 mila euro. Sono state queste le richieste formulate a conclusione della sua requisitoria dal sostituto procuratore Giovanni Calamita, della Dda reggina, nel filone del processo in ordinario nato dall’operazione “Arma Cunctis”, che vede alla sbatta 13 imputati. La Procura di Reggio Calabria contesta loro, a vario titolo e con modalità differenti, reati in materia di sostanze stupefacenti e di armi.
Nel corso della requisitoria il dottore Calamita ha ripercorso le indagini eseguite degli agenti in servizio presso la Squadra Mobile della Questura di Reggio Calabria e il Commissariato di Siderno che, all’epoca, hanno ritenuto di aver individuato l’esistenza di un mercato clandestino di armi tra Locri e Siderno nel quale era possibile scegliere di acquistare tra vari tipi di armamenti e munizionamenti di vario genere, e anche un florido commercio di droga.
Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Reggio
Scopri di più nell’edizione digitale
Per leggere tutto acquista il quotidiano o scarica la versione digitale.
Caricamento commenti
Commenta la notizia