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"Arma cunctis" a Palmi, “sgonfiate” le accuse: da 100 anni di carcere ne sono stati inflitti solo 7

Siderno, la sentenza del Tribunale di Locri conferma quella del filone in abbreviato: cinque condanne, otto assoluzioni, parti civili a mani vuote

Cinque condanne, per 7 anni di reclusione, e 8 assoluzioni. È stato questo l’esito della sentenza nel filone in ordinario del processo scaturito dall’operazione “Arma Cunctis”. L’ha emessa ieri pomeriggio il Tribunale di Locri (presidente Annalisa Natale, consiglieri Cristina Foti e Mauro Bottone), che in linea con la sentenza del filone concluso pochi giorni fa con il rito abbreviato, ha ridimensionato l’impianto accusatorio e le pesanti richieste di condanna formulate dalla Procura antimafia reggina, che aveva chiesto circa un secolo di carcere per i 13 imputati, accusati a vario titolo e con modalità differenti di reati in materia di droga e di armi.

Gli imputati condannati sono Giuseppe Cherubino, a cui sono stati inflitti 2 anni e 2 mesi di reclusione, Vincenzo Grasso (1 anno e 8 mesi, pena sospesa), Francesco Oppedisano (4 mesi), Fabio Romanello (1 anno e 6 mesi, pena sospesa) e Domenico Russo ( 2 anni).
Sono stati invece assolti gli imputati Paolo De Angelis, Dieng Mor Mada, Vincenzo Malafarina, Domenico Manno, Antonio Marando, Domenico Pelle, Francesco Giorgi e Francesco Vitale.

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