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San Luca, denunciati due fratelli a spasso fuori casa nonostante fossero positivi e in quarantena

A San Luca, i carabinieri, hanno denunciato in stato di libertà, alla Procura di Locri, per inosservanza di un provvedimento dell’autorità, F.S. ed E.S., fratello e sorella, rispettivamente 24 e 29 anni: entrambi, infatti, positivi a tampone molecolare da covid-19, erano usciti da casa normalmente, come se nulla fosse, non ottemperando così al provvedimento di quarantena domiciliare firmato dal sindaco, che avrebbero dovuto rispettare. A seguito di un controllo presso la loro abitazione, i due infatti non sono stati trovati in casa dai militari che dopo gli opportuni accertamenti, hanno verificato non avessero ricevuto autorizzazioni particolari ad uscire.

Tra i vari compiti di cui si sono occupati i militari dell’Arma, nel contrasto alla pandemia c’è stato quello di supportare e sensibilizzare la popolazione al rispetto delle prescrizioni, ma anche quello di ricostruire la “catena del contagio”, di verificare cioè con chi sono stati in contatto i positivi, così da avvisare le persone a rischio e rallentare i contagi. Queste precauzioni, tuttavia, devono essere sempre accompagnate dai comportamenti virtuosi di chi è stato già contagiato dal virus, così da evitare contagi ulteriori.

Le misure di contenimento del contagio da covid-19 devono essere rispettate, senza abbassare la guardia contro un nemico invisibile che continua ad avere effetti devastanti sulle nostre vite. È questo il messaggio che giunge dal Comando Provinciale Carabinieri di Reggio Calabria: il declassamento della Regione Calabria a zona gialla deve essere uno stimolo ad adottare, il più possibile, comportamenti responsabili, nel rispetto delle norme e a tutela della salute di tutti. I controlli dell’Arma continueranno su tutta la provincia.

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