Dieci imputati e dieci richieste di condanna. Il Pubblico ministero della Direzione distrettuale antimafia, Sara Amerio, ha avanzato pene molto severe per il gruppo, caratterizzato dalla presenza di esponenti di primo piano delle cosche di ’ndrangheta Rosmini e Zindato, sotto accusa nel processo “Cemetery boss”. La condanna più pesante - 16 anni e 8 mesi di carcere - è stata invocata nei confronti di Franco Giordano, secondo gli inquirenti il perno del quadro accusatorio in quanto considerato ai vertici della cosca Rosmini. Mano pesante anche nei confronti di Natale Crisalli (15 anni e mezzo), Salvatore Claudio Crisalli (10 anni), Giuseppe Angelone (13 anni e 4 mesi), Rocco Richichi (12 anni), Massimo Costante (14 anni e mezzo). Richieste di condanne sgravate dalla riduzione di un terzo per la scelta del rito alternativo (il filone abbreviato).
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