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"Bandidos", la rissa tra motociclisti a Messina. I reggini giudicati a parte - NOMI

Due indagati hanno chiesto la messa alla prova, un altro il rito abbreviato

È approdata nelle aule di Tribunale la vicenda della rissa tra motociclisti scoppiata di recente in pieno centro cittadino. Nel corso dell’udienza celebrata ieri a Palazzo Piacentini, emerse già le prime scelte difensive. I tre indagati reggini hanno chiesto due la misura alternativa della messa alla prova e uno il giudizio con rito abbreviato. Ragion per cui, le loro posizioni dovranno essere esaminate da altro giudice.

Quanto al troncone principale, che a questo punto riguarda gli altri sette bikers, ieri sono stati sentiti alcuni testi e nei prossimi giorno toccherà ad altri raccontare quanto successo sul Viale. La prossima udienza è stata calendarizzata il 2 luglio prossimo. Sono in tutto dieci, fra messinesi e reggini, le persone sottoposte accusate del reato di rissa aggravata. Per otto di loro, dopo l’udienza di convalida, il giudice Claudia Misale ha deciso l’applicazione di misure cautelari.

Ai domiciliari Gioacchino Turco (44 anni), Carlo Luigi Antonino La Russa (32 anni) e Alessandro Arcudi (45 anni), tutti e tre di Reggio Calabria. Nei confronti dei messinesi Antonino Caci (48 anni), Giovanni Carbone (52 anni), Salvatore Caminiti (51 di Scaletta Zanclea), Gaetano Anzalone (54 anni) e Orazio Sturniolo (54 anni), il giudice ha disposto la misura dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.

La ricostruzione dei fatti

Secondo quanto ricostruito dalla polizia, il 21 maggio scorso, alle 20.50, in un locale sul viale San Martino, all’incrocio con il viale Europa, c’era seduto a chiacchierare un gruppo di motociclisti. In pochi secondi, quindici, forse venti, bikers sono arrivati in zona ed è iniziata una violenta rissa, come testimoniato dagli oggetti usati per l’aggressione e dalle tracce di sangue rimaste per terra. Ad assistere alla scena anche un commissario di polizia, fuori servizio, intervenuto per cercare di placare gli animi, ma colpito a sua volta alla schiena.

Sul posto si sono fiondati gli uomini delle Volanti, che hanno identificato i presenti e chiesto i soccorsi per i feriti. A preoccupare le condizioni di un uomo e una donna, trasportate in ospedale. Per entrambi, 10 giorni di prognosi per trauma cranico e varie ecchimosi. Con l’ausilio della Squadra mobile, avviate le ricerche dei fuggitivi. Sul luogo della rissa, sangue dappertutto, una mazza in legno abbandonata, un coltello e un manganello. Ma anche una Harley Davidson, abbandonata da un motociclista svanito nel nulla. Si è accertato che il gruppo dileguatosi appartenesse a noti moto-club di diverse sedi tra cui Reggio Calabria, Siracusa e Mistretta e che facevano riferimento ai “Bandidos”. Trovato, tra le altre cose, sulla moto un biglietto di andata e ritorno della Caronte&Tourist. Proprio agli imbarcaderi, in attesa di traghettare, fermati due veicoli con tre persone in sella. Sono Turco, La Russa e Arcudi. Un altro gruppo di moto, dopo gli scontri, individuato e inseguito dalla polizia sul viale Europa, mentre imboccava lo svincolo autostradale, in direzione Catania.

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