«Trascorreremo ancora un'altra estate costretti a elemosinare per avere un bene primario: l'acqua». La denuncia arriva da Antonella Di Bella del movimento Impegno e identità che racconta: «Ancora una volta ci viene riproposta l'odiosa routine dei disservizi e delle chiusure. Ogni pomeriggio, dalle 18 in poi, qualcuno gira le manovelle ai pozzi e riduce la portata. Nonostante siano trascorsi tanti anni, la manovra di chiusura notturna è l'unica soluzione pensata dall'amministrazione, per consentire ai pozzi di riempirsi». Per questo annuncia la componente del movimento «presenteremo un'interrogazione in Consiglio comunale relativa agli interventi idrici su 5 lotti funzionali la cui realizzazione tarda a concretizzarsi».
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